Firmato il decreto sul nuovo Esame di Stato della scuola secondaria di I grado

Roma, 11 ottobre 2017

La MInistra Fedeli ha firmato il decreto attuativo della legge 107 del 2015 (Buona Scuola) che riforma l’Esame di Stato della scuola secondaria di I grado.
Meno importanza alla prova Invalsi che anche se rimane requisito per l’ammissione all’esame, non influisce sulla valutazione finale. Cresce il peso del voto di ammissione che fa media con la media dei voti dell’esame per cui con un voto di ammissione di 7 si è promossi anche con una media di 4 all’esame di stato.
In via di emanazione la circolare informativa sulle nuove modalità di valutazione del I ciclo previste dalla legge, rispetto alle quali il Ministero, in accordo con le sedi regionali, metterà in campo specifici interventi di accompagnamento per  il personale della scuola fin dalla prima fase di attuazione.
Il collegio dei docenti delibererà  criteri e modalità di valutazione di apprendimenti e comportamento. I criteri saranno resi pubblici e inseriti nel Piano triennale dell’offerta formativa (PTOF. Le scuole, per rendere più completa e chiara la valutazione anche alle famiglie, dovranno accompagnare i voti in decimi con la descrizione del processo e del livello globale di sviluppo degli apprendimenti raggiunto.
La valutazione del comportamento sarà espressa d’ora in poi con giudizio sintetico e non più con voti decimali, per offrire un quadro più complessivo sulla relazione che ciascuna studentessa o studente ha con gli altri e con l’ambiente scolastico. La norma che prevedeva la non ammissione alla classe successiva per chi conseguiva un voto di comportamento inferiore a 6/10 è abrogata. Ma resta confermata la non ammissione alla classe successiva (in base a quanto previsto dallo Statuto delle studentesse e degli studenti) nei confronti di coloro a cui è stata irrogata la sanzione disciplinare di esclusione dallo scrutinio finale.
Le prove INVALSI le prove si sostengono, nella scuola secondaria di I grado, in terza, ma non fanno più parte dell’Esame, nell’ottica di una maggiore coerenza con l’obiettivo finale delle prove: fotografare il livello di competenza delle ragazze e dei ragazzi per sostenere il miglioramento del sistema scolastico. Restano Italiano e Matematica, si aggiunge l’Inglese. Le prove si svolgeranno ad aprile, al computer. La partecipazione sarà requisito per l’accesso all’Esame, ma non inciderà sul voto finale. Entro ottobre le scuole riceveranno le informazioni necessarie per lo svolgimento delle prove al computer.

 

 

 

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