Associazione Nazionale Istituti Non Statali di Educazione e di Istruzione
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COMUNICATO STAMPA
Introdotte forme di welfare innovative tra cui l’adesione ad un fondo pensionistico integrativo e la sottoscrizione di un Fondo di assistenza sanitaria integrativa a carico dell’Azienda, in favore dei lavoratori
FIRMATO L’ACCORDO PER IL RINNOVO CCNL ANINSEI
PER IL TRIENNIO 2024-2027
Previsti aumenti tabellari che superano l’aumento stimato del costo della vita e sono migliorativi rispetto agli altri contratti di settore.
Ottimizzate infine le educatrici di nido dal terzo al quarto livello
Firmato l’accordo per il rinnovo del CCNL ANINSEI per il triennio 2024-2027. Introdotte nuove forme di welfare tra cui l’adesione ad un fondo pensionistico integrativo in favore dei lavoratori e la sottoscrizione di un Fondo di assistenza sanitaria integrativa, entrambi a carico delle singole Aziende. E inoltre sono previsti aumenti tabellari che superano l’aumento stimato del costo della vita e che risultano essere migliorativi rispetto agli altri contratti di riferimento del settore. Promosse infine le Educatrici della Prima Infanzia che si vedono riconosciuto il passaggio automatico dal terzo al quarto livello retributivo, venendo così equiparate alle Insegnanti della scuola dell’Infanzia.
Il rinnovo del CCNL ANINSEI per il triennio 2024 – 2027 ha presentato comunque difficoltà per una serie di circostanze che hanno reso particolarmente difficili le relazioni sindacali tra le Organizzazioni sindacali e ANINSEI con ripercussioni anche tra le stesse OO.SS.
A conclusione delle lunghe trattative solo UIL-SCUOLA ha proseguito, senza riserve, le trattative sostenendo le sue richieste che hanno portato ad:
Un’ “Una tantum” di 100,00 euro per il 2024 (da corrispondersi entro novembre 2024);
- 50,00 euro mensili dal 1° gennaio 2025 (gli aumenti mensili sono parametrati sul livello VI, da cui proporzionalmente discendono quelli per gli altri livelli);
- 50,00 euro mensili dal 1° gennaio 2026;
- 30,00 euro mensili dal 1° gennaio 2027.
Per un totale di 130,00 euro che sulla base di 1.489,64 €, minimo tabellare attualmente in vigore, per il livello VI, al 1° settembre 2023 risulta essere dell’8,73% superiore all’IPCA per lo stesso periodo e quindi ben superiore all’aumento previsto dall’ISTAT per il costo della vita.
Ed inoltre sono previsti ulteriori 20 euro mensili di aumento del salario di anzianità dal 1° gennaio 2025 a tutti i lavoratori che al 31 dicembre 2024 hanno maturato due anni di servizio ininterrotto nello stesso Istituto.
Altri fondamentali risultati raggiunti dal nuovo accordo sono:
Innanzitutto sono previsti ulteriori 10,00 euro/mensili in più dal 1° gennaio 2025 in busta paga a valere quale rimborso dell’assistenza sanitaria integrativa attraverso le prestazioni fornite da FasiOpen, che è un Fondo Aperto di Assistenza Sanitaria Integrativa senza scopo di lucro che si rivolge alle aziende per offrire ai propri lavoratori ed ai loro familiari una forma di protezione della loro salute e nasce da un accordo tra Confindustria e Federmanager sottoscritto il 29 aprile 2008 per rispondere al crescente fabbisogno di assistenza sanitaria integrativa dei lavoratori. FasiOpen in particolare, come nelle migliori tradizioni mutualistiche che hanno quale fine la maggior tutela possibile dell’assicurato, non prevede alcuna selezione del rischio.
Secondariamente è prevista, dal nuovo contratto ANINSEI, l’adesione al fondo pensione integrativa che vale 1% della retribuzione (circa 17,2 euro di media a lavoratore) dal 1° gennaio 2027: è il contributo a carico degli Istituti ANINSEI per tutti i lavoratori che intenderanno aderire alla pensione integrativa.
Infine si segnala la valorizzazione ulteriore dell’importantissima figura dell’educatore della prima infanzia che nel nuovo contratto ANINSEI viene equiparata all’insegnante della scuola dell’infanzia, raggiungendo così l’inquadramento superiore, che passa dal terzo livello contributivo al quarto.
“Sono molto contento dell’eccellente risultato raggiunto”, è quanto afferma il presidente nazionale ANINSEI CONFINDUSTRIA Enrico Pizzoli, che poi aggiunge: “la trattativa è stata molto lunga e complessa e i notevoli risultati raggiunti in favore di tutti i lavoratori del settore della Scuola non Statale favoriscono il superamento dell’amarezza di non aver ottenuto la firma dell’accordo da parte delle sigle CISL SCUOLA e SNALS SCUOLA che per motivi diversi hanno disertato il tavolo, ma sono fiducioso che alle prossime occasioni il dialogo potrà essere di nuovo ricucito e magari al rinnovo del 2028, come avvenne alla firma del primo rinnovo contrattuale della scuola non statale ANINSEI, avvenuto nel 1978, ci si potrà sedere al tavolo di nuovo, tutti insieme”.
“Anche io mi auguro che in futuro si possa ricucire un dialogo con le OO.SS. non firmatarie” – aggiunge poi Luigi Sepiacci di ANINSEI che ha guidato la delegazione per le trattative per il rinnovo – “volto al bene comune e alla salvaguardia dei lavoratori e del settore, e tutti comprendano che vanno superate le discriminazioni quale ad esempio il superamento della discriminazione da parte dello Stato del maggior onere del trattamento contributivo previdenziale dei lavoratori della scuola non statale rispetto a quello per i lavoratori della scuola statale, e della discriminazione delle scuole gestite da enti commerciali che se anche applicano rette uguali o inferiori a quelle scuole gestite da enti non commerciali, quali si dichiarano quelli religiosi, percepiscono contributi nettamente inferiori.”
Roma, 15 luglio 2024