FISM TEME DI DOVER RINUNCIARE A PARTE DEI CONTRIBUTI DEL MIUR E ATTACCA A TESTA BASSA ANINSEI E CONFINDUSTRIA

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COMUNICATO STAMPA
Roma, 7 ottobre 2017

FISM TEME DI DOVER RINUNCIARE A PARTE DEI CONTRIBUTI DEL MIUR E ATTACCA A TESTA BASSA ANINSEI E CONFINDUSTRIA

“La FISM torna ad attaccare l’ANINSEI, rea a suo dire di mettere in discussione i benefici o meglio gli aiuti di stato che, contro ogni normativa europea, le scuole paritarie gestite da organismi dichiaratisi senza fini di lucro ricevono, a scapito degli altri enti gestori”. Questa la replica all’attacco delle scuole cattoliche da parte di Luigi Sepiacci, il presidente nazionale dell’Associazione degli Istituti Non Statali di Educazione e di Istruzione, che nata nel 1946 dal 1990 aderisce a Confindustria.

Alla FISM sembra giusto che due scuole, in una stessa città,  che danno lo stesso identico servizio richiedendo corrispettivi uguali debbano in tema di contributi da parte del MIUR essere discriminate in base al criterio soggettivo dell’ essere o meno  a scopo di lucro.

“In tema di contributi le scuole non possono essere discriminate in base a criteri soggettivi, cioè se l’ente gestore sia con o senza fini di lucro; ma solo in base a criteri oggettivi, così vuole l’Europa altrimenti siamo in presenza di illegittimi aiuti di stato”, spiega Sepiacci, per poi aggiungere: “Il MIUR non ha inteso uniformarsi alla sentenza del Consiglio di Stato n. 292/2016 e, nonostante gli interventi di ANINSEI, ha riproposto recentemente criteri diversi dai precedenti, ma sempre ed esclusivamente soggettivi, analoghi a quelli precedenti, per l’assegnazione dei contributi alla scuola paritaria”. “Di qui la necessità per ANINSEI di dover ricorrere nuovamente al TAR e, se sarà poi necessario, al Consiglio di Stato e ad ultimo alla Corte Europea”.

“Come nel passato”, aggiunge il presidente Luigi Sepiacci, “sulla vicenda la FISM continua a fare disinformazione, volendo far credere all’opinione pubblica che la tesi di ANINSEI sia stata bocciata dal Consiglio di Stato, ma omettendo che la ultima sentenza dello scorso anno, relativa al ricorso contro il decreto per i contributi 2016/2017, presentato da ANINSEI  – ed al quale la FISM si è opposta schierandosi ad adiuvandum a fianco del MIUR – è stato respinto dal Consiglio di Stato che lo ha dichiarato inammissibile solo per motivi procedurali, senza però entrare nel merito e lasciando intatta la sentenza che aveva accolto le tesi dell’ANINSEI e che il MIUR seguita a disattendere.“.

FISM anche con la determina, ripresa oggi da Avvenire, in cui attacca duramente l’ANINSEI non si è lasciata sfuggire l’occasione per tentare di accusarla essere  l’Associazione di istituti scolastici non statali espressione di Confindustria neanche questa fosse il Maligno in persona e rea di fare dell’istruzione un campo aperto al mercato ed alla concorrenza come se si trattasse di beni di cui è possibile parlare in termini di prodotto industriale“.

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