Roma, 18 febbraio 2015
Il Consiglio di Stato con la sentenza n. 832/15, depositata oggi, ha dichiarato legittimo il decreto ministeriale di istituzione del liceo breve quadriennale, ribaltando la sentenza del TAR Lazio che il 17 settembre 2014 il TAR Lazio aveva accolto il ricorso della CGIL – Lavoratori della Conoscenza ed aveva dichiarato illegittima la sperimentazione introdotta dal MIUR.
La sentenza del TAR Lazio, (b) che non aveva riguardato le sperimentazioni delle scuole paritarie(/b) ma solo le quattro scuole statali che in Italia che avevano a settembre avviato tali corsi. Quindi tali scuole possono proseguire tranquillamente nella sperimentazione. In evidenzia il Consiglio di Stato: “l’articolazione dei richiamati moduli sperimentali risulta nel complesso omogenea e adeguata, anche in considerazione del fatto che alla riduzione di un anno nella durata del corso di studi secondario di secondo grado fanno da contraltare: a) un maggiore numero di ore settimanali di lezione; b) un maggiore numero annuale di giorni di lezione; c) la sostanziale invarianza delle materie di insegnamento; d) la piena conferma ed applicazione delle vigenti disposizioni in tema di esame di Stato conclusivo del secondo ciclo di istruzione e in tema di rilascio dei titoli di studio finali”.
Il liceo quadriennale è una realtà in vigore nella maggior parte dei paesi europei i cui studenti affrontano gli studi universitari con un anno di anticipo rispetto a quelli italiani. La sperimentazione elimina di fatto il gap tra i diplomati italiani e quelli europei, assicurando, nel contempo, competenze e conoscenze di prim’ordine, tramite un percorso di studi serio ed impegnativo, con un monte ore complessivo equivalente.
Sentenza del CdS del 18 febbraio 2015
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