Roma, 2 agosto 2013
Le OO.SS. FLC Cgil, CISL Scuola, UIL Scuola e SNALS CONFSAL, firmatarie del CCNL rispondono alle dichiarazioni dell’ANINSEI apparse nelle agenzie di stampa, con un comunicato stampa dal curioso titolo: “SCUOLA NON STATALE: le OO.SS. per la tutela dei lavoratori”http://www.flcgil.it/files/pdf/20130802/comunicato-unitario-scuola-non-s… , ma la toppa con cui cercano di coprire la rottura con l’ANINSEI è peggio dello strappo.
Le OO.SS., dopo aver ricordato che nel settore della scuola non statale operano tre CCNL distinti sottoscritti da loro con l’AGIDAE (scuola cattolica), la FISM (nidi e scuola dell’infanzia di ispirazione cristiana) e l’ANINSEI (scuola laica), che pur avendo istituti contrattuali comuni, differiscono in modo significativo nella parte economica, affermano, dando prova di cattiva memoria, che tali differenze retributive sono imputabili ad un gap storico risalente al 1981 ovvero alla stipula dei primi CCNL unitari.
In verità l’11 settembre 1978 Aninsei, Fiinsei, Sigisl firmavano con Sindacato nazionale scuola-Cgil, Federscuola-Cisl (Sinascel, Sism, Sisns), Uil-scuola, unitariamente, il CCNL per la scuola privata per il triennio 01.10.1978 – 30.09.1981 che faceva seguito al CCNL sottoscritto dall’ANINSEI con la UIL nel 1975.
Nel 1979 le stesse OO.SS. sottoscrivevano con la FISM un CCNL per la scuola materna che si andava a sovrapporre al CCNL ANINSEI e nel 1981 infine un nuovo CCNL per le scuole religiose con l’AGIDAE e hanno proseguito questa tricotomia del fronte datoriale giocando su tre tavoli per oltre 30 anni e permettendo alla scuola religiosa di ridurre progressivamente il peso di concessioni retributive operate in periodi di supremazia.
Oggi voler ribaltare le responsabilità delle proprie scelte sull’ANINSEI è operazione ridicola anche perché unica associazione a rispondere alla lettera dell’8 maggio e a rendersi disponibile, come sempre, al confronto, anche sulla proposta di addivenire ad un contratto unico.
Per le OO.SS. rimane incomprensibile quale sia il paventato effetto dumping denunciato dall’ANINSEI dopo aver ribadito che l’accordo consente agli istituti adenti all’AGIDAE possano attivare nuove assunzioni ricorrendo a retribuzioni con una riduzione del 18% di quelle tabellari.
Poiché repetita iuvant, visto che non lo hanno capito proviamo a ridirlo.
L’AGIDAE ha fatto in questi ultimi anni massiccio ricorso per le nuove esigenze e per il turnover a contratti a tempo determinato essenzialmente con docenti non abilitati. Questi contratti, scaduti a giugno, potranno essere rinnovati a settembre con una riduzione specifica di costi del 18% e in generale, considerando una presenza media di 1/3 di contratti a tempo determinato, del 6% su tutta la spesa del personale che è l’onere maggiore che ogni istituzione scolastica deve sopportare. Questo si traduce in un gap di competitività nei confronti delle scuole aderenti all’ANINSEI e tale da creare distorsione della concorrenza sul mercato: ci si scusi la poca fantasia, ma se non è dumping come lo vogliamo chiamare?
L’ANINSEI ha sempre fatto la sua parte nel denunciare contratti di sotto tutela come il recente Federterziario/UGL, ma le OO.SS hanno denunciato il loro accordo di sottotutela con l’AGIDAE?
LS
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