Educ@re 2.0, l’evoluzione della didattica – l’ innovativo progetto di A.N.I.N.S.E.I. sara’ il futuro prossimo dell’insegnamento

Roma, 20 aprile 2012

“Classi educ@re 2.0” è l’innovativo strumento creato da A.N.I.N.S.E.I. – l’Associazione nazionale degli Istituti scolastici parificati e privati – in grado di mettere in rapporto diretto lo studente con tutte le innovazioni tecnologiche disponibili, applicate al campo della formazione, dell’apprendimento e dell’aggiornamento.
All’interno del progetto “Classi educ@re 2.0” la formazione è, attraverso l’uso degli strumenti multimediali, continua. Sia per gli studenti che apprendono, sia per i docenti che sono in costante aggiornamento.
Il docente scende per la prima volta, realmente, dalla cattedra per mettersi di fianco all’allievo, così da valutare insieme, in modo critico, distaccato e maturo, le molteplici e non sempre veritiere, informazioni che potrebbero investire, e quindi sviare, il corretto percorso di apprendimento del programma di studio, da parte dello studente.
“Così l’insegnamento diventa didattica digitale – spiega il presidente di ANINSEI Luigi Sepiacci, per poi aggiungere – l’esperimento già avviato su alcune classi pilota porterà, ne siamo convinti, alla riorganizzazione del modello scolastico classico tradizionale nella rete di scuole dell’ANINSEI che hanno sposato il progetto”.
“Classi educ@re 2.0 sarà un’esperienza concreta – aggiunge il presidente ANINSEI – che, di fatto, aprirà la strada al futuro dell’attività didattica, nelle scuole di ogni ordine e grado”.
Il progetto Classi educ@re 2.0 è stato illustrato, durante il sessanquattresimo congresso ANINSEI, da importanti insegnanti che ne hanno suddiviso l’illustrazione in 4 diverse fasi:

1. L’Insegnamento per Competenze, illustrato dal prof. Bruno Bordignon, dell’Università Salesiana di Roma

La competenza è un processo attivo nella persona e comprende pensiero e azione, poiché la conoscenza umana è completa solamente quando coinvolge tutta la persona, la mette in relazione con la realtà e noi giungiamo a trasformare la realtà attraverso l’investimento imprenditoriale nel nostro capitale umano, con risultati che si dimostrano essere sempre superiori alle risorse impiegate.
Se le azioni di insegnamento e di apprendimento vengono attivate per competenze, esse comporteranno la trasformazione della realtà vissuta, in positivo; l’apprendimento diventa quindi un apprendistato d’interpretazione creativa delle situazioni, imprenditoriale e di Comunicazione, delle proprie prestazioni.
La ristrutturazione conseguente della situazione didattica stessa comporta il procedere, oltre il mondo virtuale, per giungere al contatto attivo e umano di scambio con la realtà e l’inserimento imprenditoriale del proprio capitale umano nel mondo del lavoro.

2. Educ@re 2.0 e imprese a cura di Claudio Gentili, Direttore Education Confindustria

Il rapporto con il mondo del lavoro e delle imprese è strutturalmente presente nell’apprendimento per competenze. La didattica Educ@re 2.0 abilita infatti gli studenti ad una comunicazione professionalmente qualificata e alla conseguente ristrutturazione della progettazione umana, sia in rapporto alla dimensione teorica di essa che, soprattutto, all’intervento di trasformazione imprenditoriale della realtà.
La qualità delle conquiste imprenditoriali deve rinnovare la formazione nei giovani e metterli in contatto diretto con il mondo delle imprese più dinamiche. Essere competente significa essere imprenditore del proprio capitale umano.

3. Educ@re 2.0: la situazione didattica illustrato dal prof. Alberto Pian, dell’Università degli Studi della Tuscia

La sperimentazione di Educ@re 2.0 permette di migliorare gli apprendimenti, realizzando una situazione didattica, nella quale colui che apprende è coinvolto con tutta la propria persona: apprende la teoria (pensiero), struttura i progetti, agisce con risultati che rispondono ai bisogni e alle attese, in forma imprenditoriale e di comunicazione e di scambio ed è in costante miglioramento personale. La ristrutturazione della situazione didattica comporta non solamente la conoscenza e l’uso della nuove tecnologie multimediali, ma la presenza di un docente vero e proprio tutor del discente, che gli sta a fianco, affinché con il tempo maturi criticamente di fronte alla valanga di informazioni disponibili e giunga alla creatività ed al miglioramento continuo di un processo di apprendimento competente .
4. Due classi Educ@re 2.0: presentazione di una didattica in azione di Marianna Neri della Scuola Primaria Il Serafino di Roma e di Angelo Dalessandri del Liceo scientifico Edmondo De Amicis di Milano

Nelle scuole dell’ANINSEI si stanno da tempo sviluppando classi Educ@re 2.0. Sono stati infatti presentati i primi risultati, tutti favorevolmente positivi, raggiungi da due delle classi che hanno già attivato la didattica multimediale. Sono state quindi simulate lezioni ed è stato illustrato il percorso sperimentale, formativo e didattico, compiuto dai docenti delle stesse.

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